Nel 1974, due giovani turiste belghe sono state aggredite e violentate da tre uomini mentre erano in vacanza tra i calanchi di Marsiglia. Gisèle Halimi, avvocato ed attivista femminista, ha lottato per quattro anni per far riconoscere lo stupro come un crimine federale, portando i violentatori alla Corte d'Assise di Aix-en-Provence e attirando l'attenzione dell'opinione pubblica. Alla fine, le due donne hanno ottenuto giustizia: lo stupro è stato riconosciuto come un reato.